Dal 16 Giugno al 29 Agosto 2022 nella suggestiva cornice della Corte Medievale di Palazzo Madama a Torino è possibile ammirare la Tavola di Ugo da Carpi per l’altare del Volto Santo nella Basilica Vaticana, opera frutto di una sperimentazione audace, ingegnosa e senza precedenti, un’opera unica nel suo genere, realizzata con la tecnica della stampa a matrici sovrapposte.
La collaborazione tra la Fondazione Torino Musei e la Fabbrica di San Pietro in Vaticano, con il patrocinio dell’Arcidiocesi di Torino, il contributo tecnico di Targetti Sankey e il sostegno di Reale Mutua, offre ai visitatori la possibilità di ammirare un’opera di straordinario interesse tecnico ed artistico e di conoscere i risultati di uno studio articolato e complesso che ha permesso di svelare la storia e la tecnica di esecuzione dell’opera che si appresta a compiere 500 anni.
Il progetto espositivo dell’Architetto Roberto Pulitani, guida il visitatore lungo un percorso didattico di graduale avvicinamento all’opera, offrendo una lettura immersiva e dinamica. L’illuminazione asseconda il racconto grazie ad una gestione puntuale e dinamica degli apparecchi selezionati.
Installati sui capitelli delle colonne proiettori della gamma ZENO, equipaggiati con tecnologia DBS - Dynamic Beam Shaper - gestiscono l’illuminazione complessiva dell’allestimento. Il controllo elettronico digitale di cui sono dotati, permette di variare in modalità wireless l’angolo di apertura del fascio luminoso e i livelli di illuminamento per creare scenari luminosi dinamici che assecondano il racconto e facilitano la lettura dei dettagli.
Per la tavola centrale “La Veronica tra i Santi Pietro e Paolo” e per “l’Affresco della Sindone” posto nella lunetta superiore, proiettori ZENO NSP forniscono fasci luminosi netti e concentrati e creano accenti di luce in grado di dare profondità senza abbagliare l’osservatore grazie all’emissione a luce indiretta.
La mostra raccoglie opere provenienti dagli Uffizi di Firenze, dai Musei Reali di Torino, dalla Fabbrica di San Pietro in Vaticano, dai Musei di Palazzo dei Pio di Carpi, dalla Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze.
Per la lettura di queste opere, sono stati scelti proiettori orientabili del sistema OZ. Caratterizzati da dimensioni particolarmente ridotte, i moduli luminosi si integrano perfettamente nella struttura espositiva all’interno delle bacheche e garantiscono livelli di illuminamento che, nel pieno rispetto e salvaguardia dei manufatti esposti, permettono di restituire al visitatore una completa e suggestiva visione delle opere.
Il sistema di controllo integrato nei moduli luminosi consente inoltre la gestione dinamica del flusso luminoso in modalità wireless.
La Curatela della mostra è di Pietro Zander.
La collaborazione tra la Fondazione Torino Musei e la Fabbrica di San Pietro in Vaticano, con il patrocinio dell’Arcidiocesi di Torino, il contributo tecnico di Targetti Sankey e il sostegno di Reale Mutua, offre ai visitatori la possibilità di ammirare un’opera di straordinario interesse tecnico ed artistico e di conoscere i risultati di uno studio articolato e complesso che ha permesso di svelare la storia e la tecnica di esecuzione dell’opera che si appresta a compiere 500 anni.
Il progetto espositivo dell’Architetto Roberto Pulitani, guida il visitatore lungo un percorso didattico di graduale avvicinamento all’opera, offrendo una lettura immersiva e dinamica. L’illuminazione asseconda il racconto grazie ad una gestione puntuale e dinamica degli apparecchi selezionati.
Installati sui capitelli delle colonne proiettori della gamma ZENO, equipaggiati con tecnologia DBS - Dynamic Beam Shaper - gestiscono l’illuminazione complessiva dell’allestimento. Il controllo elettronico digitale di cui sono dotati, permette di variare in modalità wireless l’angolo di apertura del fascio luminoso e i livelli di illuminamento per creare scenari luminosi dinamici che assecondano il racconto e facilitano la lettura dei dettagli.
Per la tavola centrale “La Veronica tra i Santi Pietro e Paolo” e per “l’Affresco della Sindone” posto nella lunetta superiore, proiettori ZENO NSP forniscono fasci luminosi netti e concentrati e creano accenti di luce in grado di dare profondità senza abbagliare l’osservatore grazie all’emissione a luce indiretta.
La mostra raccoglie opere provenienti dagli Uffizi di Firenze, dai Musei Reali di Torino, dalla Fabbrica di San Pietro in Vaticano, dai Musei di Palazzo dei Pio di Carpi, dalla Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze.
Per la lettura di queste opere, sono stati scelti proiettori orientabili del sistema OZ. Caratterizzati da dimensioni particolarmente ridotte, i moduli luminosi si integrano perfettamente nella struttura espositiva all’interno delle bacheche e garantiscono livelli di illuminamento che, nel pieno rispetto e salvaguardia dei manufatti esposti, permettono di restituire al visitatore una completa e suggestiva visione delle opere.
Il sistema di controllo integrato nei moduli luminosi consente inoltre la gestione dinamica del flusso luminoso in modalità wireless.
La Curatela della mostra è di Pietro Zander.
